Pubblicato il: 06-09-2024
di Giuditta Mosca - cybersecurity360.it
Chi possiede un’automobile elettrica dovrebbe fare attenzione quando usa le colonnine di ricarica. Il rischio quishing, per quanto basso, è reale. Ci sono diversi modi pratici per scongiurare il peggio
Il quishing avanza in Europa, Italia inclusa, e non è sfuggito alla Polizia Postale che invita da mesi alla cautela, come si legge in questo comunicato.
Poiché sfrutta i codici QR, si espande a tutto ciò che ne fa uso, incluse le colonnine di ricarica per le auto elettriche. Non vogliamo creare allarmismi ma, come sempre, invitiamo alla prudenza.
Quando usiamo lo smartphone facciamo spesso azioni e operazioni in modo quasi automatico ed è proprio questa tendenza che fa gola al cyber crimine.
Qui illustriamo come funziona il quishing e a quali rischi può esporsi chi vi ricorre quando si serve delle colonnine di ricarica. Va detto che il rischio quishing riguarda qualsiasi contesto in cui ci si confronta con un codice QR.
In seguito, ci concentriamo su alcuni semplici modi per limitare il pericolo, con il supporto dell’ingegnere Pierluigi Paganini, Ceo Cybhorus e Membro Ad-Hoc Working Group on Cyber Threat Landscapes – ENISA (European Union Agency for Network and Information Security).
Cos’è il quishing
Il quishing è una tecnica usata dagli hacker i quali, mediante codici QR, dirottano il traffico web verso siti fraudolenti al fine di raccogliere i dati personali e bancari degli utenti. In alternativa, il quishing viene usato per infettare i dispositivi con malware di vario genere.